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Presentazione editoriale: Guido Crainz DIARIO DI UN NAUFRAGIO

Auditorium ICBSA
27 novembre 2013 - presentazione
Diario di un Naufragio L’Istituto per i Beni Sonori e Audiovisivi e Donzelli Editore
Invitano alla presentazione del libro

Diario di un naufragio
di Guido Crainz
Donzelli editore



Intervengono
Lucia Annunziata, Massimo Giannini, Marino Sinibaldi
Coordina Carmine Donzelli


Mercoledì 27 novembre 2013 ore 17.00

Diario di un Naufragio
Il presente come storia: nel suo nuovo libro Diario di un naufragio. Italia 2003-2013 appena pubblicato da Donzelli (pp. 272 │ € 19,50) Guido Crainz racconta in presa diretta gli ultimi dieci anni di vita italiana. Il libro sarà presentato a Roma il 27 novembre alle ore 17 a Palazzo Mattei di Giove (via Michelangelo Caetani, 32) nell’ambito di una iniziativa dell’Istituto per i Beni Sonori e Audiovisivi e di Donzelli editore. Interverranno alla presentazione Lucia Annunziata, Massimo Giannini e Marino Sinibaldi. Coordinerà l’incontro l’editore Carmine Donzelli
Se il suo grande affresco in tre volumi sulla storia dell’Italia repubblicana si fermava alle soglie del nuovo millennio, in Diario di un naufragio la materia si fa attualissima, lo stile più perentorio, il giudizio più tagliente. La forma è quella di un diario che ripercorre anno dopo anno la trama del nostro passato più recente sul filo di una originalissima «memoria individuale», intessuta di raffronti tra i giudizi del momento, annotati da Crainz a ridosso dei singoli accadimenti, e le valutazioni che l’autore ne può dare oggi. Una parabola – quella di quest’ultimo decennio – davvero impressionante: dall’apparente consolidarsi della seconda Repubblica al suo rovinoso crollo. Sullo sfondo, crisi e bufere globali, dal dramma di Nassiriya al «pericolo greco», dagli attentati di Londra e Madrid a una crisi economica internazionale che disvela gli inganni del neoliberismo. Sino al nodo dell’Europa, e all’ «angoscia da spread».Un interrogarsi, anche, sul lungo permanere della stagione berlusconiana; sulle radici a cui essa è saldamente ancorata e sulle deformazioni che induce nel corpo vivo della società italiana; con lo sprezzo crescente dei valori e dei vincoli collettivi, con il primato del «sé» sul bene pubblico, con l’erosione quotidiana delle norme elementari di legalità e diritto. Su tutte, una domanda. Perché questi processi hanno trovato così deboli anticorpi? Perché la stagione berlusconiana ha potuto protrarsi così a lungo, inducendo stravolgimenti gravi nel funzionamento delle istituzioni e in quell’equilibrio fra i tre poteri dello Stato che è il cardine di ogni democrazia? Nel suo stesso svolgersi, il libro diventa in primo luogo una riflessione impietosa sull’inadeguatezza della sinistra italiana, sulla sua incapacità di progettare il futuro e di modificare radicalmente il proprio modo di essere restituendo ai cittadini la fiducia nella democrazia: una fiducia gravemente rosa da una «partitocrazia senza partiti» sempre più priva di etica, e spesso di decenza. Se una nuova partenza è possibile, può avvenire solo da qui.

Guido Crainz, nato a Udine, storico e opinionista del quotidiano «la Repubblica», per i tipi della Donzelli ha pubblicato la grande trilogia sull’Italia repubblicana: Storia del miracolo italiano (1997, 20127); Il paese mancato (20114); Il paese reale (2012, 20132). Sempre da Donzelli sono stati pubblicati: Padania. Il mondo dei braccianti dall’Ottocento alla fuga dalle campagne (1994, 20072); Il dolore e l’esilio (2005); L’ombra della guerra (2007); Autobiografia di una Repubblica (2009).

Per informazioni
Ufficio stampa Donzelli tel. 06 4440600 a.sarandrea@donzelli.it ¬– m.lucarelli@donzelli.it