La musica dimenticata. Giovanni Scambati la bellezza dimenticata
Auditorium dell'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi - ICBSA in collaborazione con Accademia Culturale Europea, Amnesty International, ECAD (Ebraismo Culture Arti Drammatiche), Federazione CEMAT (Centri Musicali Attrezzati)
giovedi 26 febbraio 2015 - Concerti
Il giorno 26 febbraio 2015 alle ore 17.00 presso l’Auditorium ICBSA in via Michelangelo Caetani 32, avrà luogo il concerto dedicato a Giovanni Sgambati
PROGRAMMA
Giovanni Sgambati (1841-1914)
Cantabile nella trascrizione da camera per archi
(trascrizione di Roberto Fiore)
Ediz. Casa Musicale Sonzogno
Giovanni Sgambati
Ninna nanna per soprano ed archi
(Edizione critica di Roberto Fiore)
Giovanni Sgambati
Nonetto per archi
(Edizione critica di Roberto Fiore)
Ediz. Casa Musicale Sonzogno
Tutti i brani sono in prima esecuzione assoluta
Giovanni Sgambati morì il 14 Dicembre del 1914 a Roma, oramai più di cento anni fa.
Fu un talentuoso pianista e ricoprì la carica di Direttore del Quintetto di Corte della Regina Margherita. Diresse, durante la sua importante carriera di direttore d’orchestra, la prima esecuzione italiana dell'Eroica e della Settima Sinfonia di Beethoven e la prima della Dante Symphonie di Liszt.
Fu parte integrante, come compositore, della società musicale europea, noto è il suo rapporto d’amicizia e di studio con Friedrich Liszt e Richard Wagner, i quali promossero le sue composizioni anche all’estero (celebre è la lettera di Wagner all’editore Schott per raccomandare i due quintetti del compositore italiano).
Il progetto si fonda sullo studio dei manoscritti di Sgambati, svolto dal M° Roberto Fiore alla Biblioteca Casanatense, dove risiede il novanta per cento del fondo bibliografico del compositore e dove il Maestro è stato accolto come “Studioso con accesso al materiale raro”.
Durante le sue ricerche, durate vari mesi, sul fondo, sugli archivi e sui cataloghi musicali si è evinta l’esistenza di un manoscritto di Sgambati, mai edito né pubblicato, mancante di una corretta revisione e trascrizione.
Il brano in questione è il Nonetto per Archi composto nel 1866, due anni dopo il primo Quartetto del 1864. Quattro anni dopo l'incontro con Liszt. Il lavoro di revisione iniziato ad inizio 2014 è durato all'incirca un anno.
La fatica di un’operazione di revisione, correzione e trascrizione è stata ripagata, però, dall'emergere di una musica sorprendente, visionaria, intricata e allo stesso tempo ironica, romantica ed ambigua.
Il concerto sarà un'occasione unica e rara per ascoltare tre brani cameristici inediti di Sgambati: il Nonetto, il Cantabile in versione per orchestra d'archi, e la Ninna Nanna per Soprano ed archi.
Una scoperta che assume importanza sia per la scena musicale europea, sia per la cultura musicale italiana, visto che proprio in quegli anni c’era una scarsissima produzione di musica strumentale.
Giovanni Sgambati morì il 14 Dicembre del 1914 a Roma, oramai più di cento anni fa.
Fu un talentuoso pianista e ricoprì la carica di Direttore del Quintetto di Corte della Regina Margherita. Diresse, durante la sua importante carriera di direttore d’orchestra, la prima esecuzione italiana dell'Eroica e della Settima Sinfonia di Beethoven e la prima della Dante Symphonie di Liszt.
Fu parte integrante, come compositore, della società musicale europea, noto è il suo rapporto d’amicizia e di studio con Friedrich Liszt e Richard Wagner, i quali promossero le sue composizioni anche all’estero (celebre è la lettera di Wagner all’editore Schott per raccomandare i due quintetti del compositore italiano).
Il progetto si fonda sullo studio dei manoscritti di Sgambati, svolto dal M° Roberto Fiore alla Biblioteca Casanatense, dove risiede il novanta per cento del fondo bibliografico del compositore e dove il Maestro è stato accolto come “Studioso con accesso al materiale raro”.
Durante le sue ricerche, durate vari mesi, sul fondo, sugli archivi e sui cataloghi musicali si è evinta l’esistenza di un manoscritto di Sgambati, mai edito né pubblicato, mancante di una corretta revisione e trascrizione.
Il brano in questione è il Nonetto per Archi composto nel
1866, due anni dopo il primo Quartetto del 1864. Quattro anni dopo l'incontro con Liszt. Il lavoro di revisione iniziato ad inizio 2014 è durato all'incirca un anno.
La fatica di un’operazione di revisione, correzione e trascrizione è stata ripagata, però, dall'emergere di una musica sorprendente, visionaria, intricata e allo stesso tempo ironica, romantica ed ambigua.
Il concerto sarà un'occasione unica e rara per ascoltare tre brani cameristici inediti di Sgambati: il Nonetto, il Cantabile in versione per orchestra d'archi, e la Ninna Nanna per Soprano ed archi.
Una scoperta che assume importanza sia per la scena musicale europea, sia per la cultura musicale italiana, visto che proprio in quegli anni c’era una scarsissima produzione di musica strumentale.