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La mala setta. Alle origini di mafia e camorra 1859-1878

Auditorium dell'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi - Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi - Biblioteca di storia moderna e contemporanea - istituto Storico per l'età moderrna e contemporanea
mercoledì 20 gennaio 2016 - presentazione editoriale
La mala setta

La mala setta. Alle origini di mafia e camorra 1859-1878

 

Mercoledì 20 gennaio 2016, alle ore 17.00, presso l’auditorium dell’Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi (Palazzo Mattei di Giove Via Michelangelo Caetani 32, Roma), la Biblioteca di storia moderna e contemporanea, l’Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea e l’Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi, organizzano la presentazione del volume La mala setta. Alle origini di mafia e camorra 1859-1878 di Francesco Benigno, Einaudi, 2015. Intervengono: Giancarlo De Cataldo, Miguel Gotor, Francesca Sofia. Coordina: Simonetta Fiori.

 

Lo sviluppo del crimine organizzato nei primi due decenni dell'Italia unita, e in particolare la crescente popolarità di mafia e camorra considerate alla stregua di sette segrete, è strettamente legato alla lotta dello Stato contro gli eversori, repubblicani prima e socialisti internazionalisti poi. In questo dirompente e innovativo libro, Francesco Benigno illustra il rapporto tra il neonato Stato italiano e la criminalità organizzata, avvalendosi di fonti d'epoca poliziesche e giudiziarie oltre che delle fonti giornalistiche coeve. Il risultato dell'indagine mostra come attorno al nodo dell'ordine pubblico la società italiana si divida e si ricomponga lungo linee di frattura che oppongono - a Nord come a Sud - svariate opzioni ideali e politiche e differenti concezioni della pubblica sicurezza. Il libro mostra anche la genesi di pratiche poliziesche di manipolazione, infiltrazione e diversione comuni in epoca liberale e che, attraverso il fascismo, sono poi transitate nell'Italia repubblicana.

 

Francesco Benigno insegna Metodologia della ricerca storica presso l'Università di Teramo. Direttore dell'Imes (Istituto Meridionale di Storia e Scienze Sociali), fa parte del Comitato di redazione di «Meridiana. Rivista di storia e scienze sociali» e di «Storica». Le sue ricerche si concentrano sulla storia politica europea della prima età moderna con particolare riferimento all'Italia spagnola e alla monarchia degli Asburgo e, piú recentemente, sulla storia dei concetti storiografici e sui processi di costruzione identitaria dei gruppi sociali. Tra i suoi libri piú recenti ricordiamo: Mirrors of Revolution. Conflict and Political Identity in Early Modern Europe (2010); Favoriti e ribelli. Stili della politica barocca (2011); Parole nel tempo. Un lessico per pensare la storia (2014).

 

Giancarlo De Cataldo, magistrato, scrittore, drammaturgo e sceneggiatore, ha pubblicato numerosi romanzi e collabora con varie testate di periodici.

 

Simonetta Fiori, giornalista e autrice di saggi, scrive per il quotidiano “La Repubblica” occupandosi di cultura e ha collaborato con diverse università.

 

Miguel Gotor, senatore, insegna Storia moderna all'Università di Torino e collabora alle pagine politiche e culturali del quotidiano “La Repubblica”.

 

Francesca Sofia insegna Storia delle istituzioni politiche e dirige il Dipartimento di Storia Culture Civiltà – DISCi dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.