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“LARGO AL FACTOTUM”

Auditorium dell'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi - Istituto Centrale per i beni sonori ed audiovisivi
giovedì 25 febbraio 2016 - Conferenza
Guandalini

Il compositore dei grandi cantanti, da Manuel Garcia alla Patti a Marilyn Horne, vive nel febbraio 2016 un grande anniversario, quello del suo “Barbiere di Siviglia”. “L’opera delle opere” la definiva una gazzetta musicale del 1840, sapendo che non occorreva altro per indicare il “Barbiere” di Gioachino Rossini: bastava questa qualifica.

Nella rassegna del 25 febbraio prossimo Gina Guandalini presenterà i momenti salienti dell’interpretazione di quest’opera, in un arco cronologico che va da quando esiste il disco a circa vent’anni fa. Ascolti e video rari o inediti costituiscono la scaletta della serata: una panoramica dal 1908 al 1998 che evidenzierà i più importanti mutamenti del gusto attraverso i quali è passato questo capolavoro. “Il Barbiere” è stato infatti la prima opera in Italia a rimanere ininterrottamente nel repertorio dei teatri lirici dalla sua nascita ad oggi – posto che lo stesso Mozart ha stentato a entrare nell’amore e nella coscienza collettiva dei pubblici italiani. Nel corso della conferenza si farà notare come un gran numero di cambiamenti, a lungo considerati “di lesa maestà,” furono dallo stesso Rossini accettati tranquillamente, nella non sorprendente convinzione che per il compositore la cosa più importante è sentir cantare bene le sue opere, con i migliori artisti di ogni epoca. I vertici del canto e dell’interpretazione trovano nel “Barbiere di Siviglia” – che in quel 1816 si intitolava “Almaviva ossia l’Inutil Precauzione” e se ne dirà il perché – la palestra ideale. Senza un attimo di noia.

Info: Massimiliano Lopez tel. 0668406932 email massimiliano.lopez@beniculturali.it