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1 maggio all’ Istituto Centrale per i beni sonori ed audiovisivi

Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi - Istituto Centrale per i beni sonori ed audiovisivi
domenica 1 maggio 2016 - Attività culturali
1 maggio

1 maggio all’ Istituto Centrale per i beni sonori ed audiovisivi

Calendario Manifestazioni

Roma, Palazzo Mattei di Giove, Via Caetani 32

 

 

Un secolo di suoni. Da T.A. Edison al digitale Visite guidate alla sezione museale dell’Istituto Centrale con ascolti da titolo

Le visite avranno inizio con i seguenti orari ore 9.30, 11.30 e 13.15 ed avranno una durata di circa un’ora e mezza e saranno riservate a un numero massimo di 20 persone per ogni gruppo.

Per prenotazioni:

e-mail anniogioacchino.stasi@beniculturali.it o in alternativa iscrizione sul desk sito all’interno dell’auditorium

 

“Sacre Armonie servizio di noleggio gratuito di cuffie per l’ascolto musicale nei cortili storici nell’ambito del Progetto “Sacre Armonie” con audioguida bilingue, promosso dall’Istituto in occasione del Giubileo della Misericordia 2016.

Il servizio avrà inizio alle ore 9,30 e proseguirà fino alle 14. Le cuffie saranno disponibili presso il desk allestito all’interno dell’Auditorium dell’ICBSA

 

1 maggio in film. Proiezioni presso l’Auditorium dell’ICBSA

 

PAROLE SANTE (2007) – Ascanio Celestini – durata 77' -

 

Cinecittà, quartiere di Roma ad alta densità di popolazione e situato a ridosso del Grande Raccordo Anulare, accoglie uno dei primi centri commerciali della città. Lì, nei pressi degli studi cinematografici, sorge una grande, anonima palazzina: all'apparenza un condominio, è invasa ogni giorno da un esercito di lavoratori precari, impiegati presso il call center di una grande compagnia telefonica. Sono i nuovi poveri, lavoratori senza un futuro; Ascanio Celestini racconta la loro realtà, la loro lotta contro lo sfruttamento e l'occulto isolamento da sindacati, partiti, società, Stato.

 

 

IN FABBRICA (2007) – Cristina Comencini – durata 74'

 

Una storia di volti, di facce operaie, un ritratto umano delle persone che hanno popolato e popolano le fabbriche italiane. È un omaggio al loro lavoro, ai loro gesti, alla loro professionalità. È un mosaico di voci, di dialetti, un ritratto della grande e della piccola fabbrica che insieme ci restituiscono un'immagine dell'Italia. Questo racconto inizia dal cancello di una fabbrica degli anni Cinquanta. Dietro il portone una massa di lavoratori si prepara ad entrare, alcuni a piedi, altri trascinando una bicicletta o un motorino. Sono vecchie immagini degli archivi Rai, girate dentro una fabbrica siderurgica. All'interno gli operai sono al lavoro: precisi, puntuali calcolano i gesti, sopportano il rumore. Da questa fabbrica del primo dopoguerra inizia il nostro viaggio attraverso la coscienza operaia del Novecento per comprendere e restituirne tutte le trasformazioni.

La narrazione è affidata alla voce degli operai, sono loro a raccontare il proprio lavoro, le aspirazioni, le sconfitte, le speranze. Il racconto è formato da interviste d'epoca, tratte dagli archivi Rai e Aamod, e da testimonianze dirette raccolte in una fabbrica di oggi. Dall'Italia contadina a quella del miracolo economico, dalle lotte dell'autunno caldo ai 35 giorni di sciopero serrato alla Fiat, fino ai giorni nostri attraverso i volti e le voci operaie

 

Le proiezioni avranno inizio alle ore 9,30 e proseguiranno alle ore 11 / 12,30 e 14.

Ingresso libero

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