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Disegnatori, Grafici e Illustratori


Bruno Bozzetto

(Milano, 1938)

Autore di fumetti, regista e sceneggiatore, si interessa al cinema di animazione sin dalla prima giovinezza, realizzando a vent’anni il suo primo cortometraggio, “Tapum! La storia delle armi”, al quale seguirà un altro corto, “Un Oscar per il signor Rossi”, nel quale compare per la prima volta il personaggio del signor Rossi, ritratto-tipo del cittadino italiano alle prese con il malfunzionamento della burocrazia. Dirige poi tre lungometraggi, “West and Soda”, “Vip - Mio fratello superuomo” e “Allegro non troppo”, ispirato a “Fantasia” di Walt Disney. Contemporaneamente realizza numerosi filmati di animazione per la pubblicità televisiva, sigle di trasmissioni tv (“Settevoci”, “Secondo voi”, “Anteprima di Un colpo di fortuna”) nelle quali i personaggi delle canzoni diventano anche i personaggi del cartone animato e viceversa. Sono suoi i cortometraggi di commento e di illustrazione ai temi trattati da Piero Angela nel programma di divulgazione scientifica televisiva Quark. Nel 1991 ottiene la nomination all’Oscar nella sezione “Cortometraggi animati” con il film “Cavallette”, nel 1998 viene insignito del premio alla carriera al Festival di animazione di Zagabria e nel 1990 riceve l’Orso d’Oro al Festival di Berlino per “Mister Tao”. Si interessa successivamente alle nuove tecniche in 2D e in 3D, alle produzioni destinate al Web e realizzate con Macromedia Flash, un software che consente di creare animazioni multimediali piuttosto complesse e articolate, e con il quale realizzerà negli ultimi anni tutta una serie di film di varia durata, mentre si susseguiranno numerosissimi i riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale.

Paul Campani

(Modena 1923 - Modena 1991)

Paolo Campani, creatore della Paul Film, è stato uno dei grandi protagonisti del cinema di animazione italiano, conosciuto dal pubblico soprattutto per i suoi personaggi che hanno animato alcuni tra i più celebri spot televisivi apparsi nel mitico Carosello. La sua carriera iniziò nell’ambito del fumetto, con la pubblicazione di una sua storia sugli «Albi dell’Intrepido» nel 1939, e a partire dal 1946 iniziò una lunga collaborazione con la casa editrice argentina Editorial Abril, collaborazione che durò fino alla metà degli anni Cinquanta e che nacque con la diffusione del personaggio di Misterix, che diede anche il nome ad una rivista di fumetto. Nel 1954, insieme a Max Garnier, fonda la Paul Film, con la quale nel corso degli anni realizzerà centinaia di spot pubblicitari e cortometraggi, con personaggi diventati popolarissimi tra il pubblico grazie alla diffusione che ne fece “Carosello”: l’Omino coi Baffi per Bialetti (1958), Angelino per Supertrim (1958), La Smorfia per Manetti & Roberts (1960), Toto e Tata per Motta (1961), Miguel “son sempre mi” per Talmone (1967). Molti di questi personaggi si ritrovano sulla striscia di un fumetto quando migrano nel 1963 sulle pagine di «Girandola T.V.», una rivista pubblicata a Milano dall’editore Fasani, nella quale si sviluppavano le storie prendendo spunto proprio dalla popolarità televisiva dei personaggi, con i testi scritti da Garnier mentre Campani si occupava della parte grafica. Nel 1977 la Paul Film cessò l’attività e trent’anni dopo, nel 2007, venne celebrata con una grande mostra retrospettiva a Modena, che rendeva omaggio al lavoro di Campani.

Mario Convertino

(Milano 1948 - Milano 1986)

Inizia la sua attività nel campo della discografia nella seconda metà degli anni Sessanta, realizzando una serie di disegni per diverse copertine di dischi a 45 giri. Negli anni Settanta il suo lavoro si concentra sulle copertine degli album a 33 giri, nelle quali introduce uno stile grafico del tutto nuovo e particolare, non rinunciando comunque ai disegni in stile più tradizionale. È di questo periodo la collaborazione con lo studio Hipgnosis di Londra, famoso per le copertine realizzate per i maggiori artisti della scena rock inglese, dai Pink Floyd ai Led Zeppelin, dai Genesis a Paul McCartney e i Wings. L’esperienza discografica ma anche quella di grafico tradizionale, editoriale e pubblicitario, costituiscono il background artistico a cui Mario Convertino farà costantemente riferimento dal momento in cui scopre di poter muovere gli equilibri rigorosi delle pagine editoriali e animare gli elementi che le compongono, sempre un po’ in anticipo sui tempi e con lo spirito del pioniere e dello sperimentatore. Nel 1981 incontra il mezzo televisivo e con lui la grafica fa irruzione nel piccolo schermo e nasce la videografica, che debutta in “Mr. Fantasy”, il programma di Paolo Giaccio condotto da Carlo Massarini e Mario Luzzatto Fegiz per la regia di Emilio Uberti. Da quel momento i suoi interventi nel campo della discografia si affiancano a quelli televisivi, con la progettazione di sigle e impaginazioni grafiche di molti programmi prodotti dalla Rai come “Italia Sera”, “La Domenica Sportiva”, “90° Minuto”, “TG1”, “Mi manda Lubrano” e tanti altri.

Giorgio Forattini

(Roma, 1931)

Dopo aver abbandonato gli studi universitari di architettura e dopo una lunga serie di lavori tra i più disparati (da operaio in una raffineria a rappresentante di elettrodomestici) approda nel mondo della grafica nel 1970, in una agenzia di pubblicità di Roma. Successivamente vince un concorso per disegnatore di fumetti indetto dal quotidiano «Paese Sera», che lo assume come impaginatore. Nel 1973 fa il suo debutto come vignettista politico su «Panorama » e sullo stesso «Paese Sera», che abbandona nel 1976 per entrare a «La Repubblica», di cui cura anche il progetto grafico, oltre a diventarne il disegnatore satirico con il compito di commentare l’attualità politica e sociale. Nel 1974 pubblica la sua prima raccolta di vignette, intitolata Referendum Reverendum, alla quale seguiranno ben 45 libri. Nel 1982 passa a «La Stampa», torna a «La Repubblica» nel 1984 per riapprodare poi a «La Stampa» nel 1999. Nel 2000 vince il premio Hemingway per la sezione giornalismo. Nel 2006 inizia la collaborazione con «Il Giornale» e nel 2008 quella con le testate controllate dal network «Quotidiano Nazionale», e cioè «La Nazione», «Il Giorno» e «Il Resto del Carlino». Oltre alle vignette su Bettino Craxi e Massimo D’Alema che gli procurarono due querele e polemiche a non finire, una delle più famose rimane quella che commentava la vittoria del fronte del no al referendum sul divorzio, raffigurante una bottiglia di spumante, con un “NO” stampato sull’etichetta, che si apriva lanciando in aria un tappo disegnato con le fattezze di Amintore Fanfani.

Paolo Garretto

(Napoli 1903 – Montecarlo 1989)

Pittore e fotografo, è ricordato anche internazionalmente soprattutto per il suo ruolo di caricaturista. Dopo aver frequentato il liceo artistico di Brera si trasferisce a Roma per frequentare l’Accademia di Belle Arti, e inizia contemporaneamente a proporre i suoi disegni alle riviste umoristiche e satiriche del periodo. Fu affascinato dalla pittura futurista e dal lavoro di artisti come Giacomo Balla, Fortunato Depero ed Enrico Prampolini. Inizia le sue collaborazioni con «La Gazzetta del Popolo», «Pasquino», «Today Magazine», «Il Becco Giallo», «Le Rire», «Rivista illustrata del popolo d’Italia», «Fortune», «Vanity Fair», «Epoca», «Vogue» e attraverso le sue caricature ritrae i protagonisti della politica, del mondo dello spettacolo e della cultura degli anni Trenta e Quaranta. È tra i primi ad usare la tecnica dell’aerografo, ed in seguito realizza anche manifesti e locandine, collaborando in ambito pubblicitario con grandi agenzie italiane ed internazionali. Il suo tratto caricaturale ha ispirato molto quello di un altro artista attivo nel campo delle copertine di dischi, Alberto Fedini, ed ambedue hanno lavorato soprattutto per illustrare le pubblicazioni discografiche di Renato Rascel.

Matteo Guarnaccia

(Milano, 1954)

Pittore, grafico, illustratore e disegnatore di tavole a fumetti, è attivo sin dai primi anni Settanta, soprattutto nell’ambito socio-culturale della scena Underground milanese e romana. Collabora a molte riviste alternative dell’epoca, come «Fallo!», «Insekten Sekte», «Re Nudo», «Stadt Revue», realizza volantini, manifesti, copertine di libri, compie diversi viaggi di studi e di ricerca, dall’Oriente all’Africa, dalle Americhe all’Europa, continuando la sua attività espositiva con numerose mostre ed iniziative multimediali, spesso legate alla musica. Dagli anni Ottanta è impegnato in una impegnativa ed intensa attività pubblicistica tesa a ricostruire e a documentare la controcultura degli anni Sessanta e Settanta attraverso libri come Arte Psichedelica e Controcultura in Italia, Almanacco Psichedelico, Beat e Mondo Beat, Provos-Amsterdam 1960-1967: Gli Inizi della Controcultura, Summer of Love - A Condensed Hipstory, Paradiso Psichedelico, Amsterdam 1967-1974: La Mecca degli Hippies, Underground Italiana, Hippies, 60/70 Stampa Underground in Italia.
Le sue opere grafiche sono state esposte in Italia, Stati Uniti, Giappone, Olanda, Germania, Spagna, Svizzera, sia in luoghi istituzionali che in ambiti alternativi ai classici spazi espositivi. Degli ultimi anni è la sua collaborazione con la stilista inglese Vivienne Westwood, mentre in campo musicale in più di una occasione il suo nome si è legato alla rock-band dei Timoria.

Emanuele Luzzati

(Genova 1921 - Genova 2007)

Artista multiforme, nella sua lunga carriera si è occupato di illustrazione, pittura, scenografia, decorazione e cinema d’animazione. Trasferitosi a Losanna a causa delle leggi razziali si diploma all’Ecole des Beaux Arts ed inizia nel 1960 la sua attività nel cinema di animazione, che lo porterà nel 1974 alla nomination per l’Oscar con il film “Pulcinella”. Ha realizzato numerose scenografie per spettacoli di prosa, lirica e danza per i maggiori teatri italiani e stranieri, e nel 1975 è tra i fondatori, con Aldo Trionfo e Tonino Conte, del Teatro della Tosse di Genova. Il suo lavoro nel mondo dell’animazione si è concretizzato anche in una serie di cartoons televisivi per Carosello, dal 1957 al 1977, e nei titoli di testa dei film di Mario Monicelli “L’armata Brancaleone” e “Brancaleone alle Crociate”. Si è dedicato con continuità al mondo dell’infanzia, illustrando le fiabe italiane di Italo Calvino e diversi testi e filastrocche di Gianni Rodari. Agli inizi degli anni Novanta ha realizzato la scenografia per una serie di concerti di Fabrizio De Andrè, ispirata ai tarocchi. Tutta la sua opera è una continua escursione nel mondo dell’immaginazione e della fantasia con gli strumenti della fiaba e dei racconti della tradizione popolare, facendo uso del linguaggio profondo ed universale dell’infanzia, capace di concretizzarsi in ogni sorta di materiale, dai collage di carta agli arazzi, dagli smalti alle terrecotte. Genova gli ha reso omaggio con l’istituzione di un museo intitolato al suo nome, situato a Porta Siberia nell’area del Porto Antico.

Riccardo Mannelli

(Pistoia, 1955)

Inizia giovanissimo la sua attività di pittore ed illustratore, e nel 1976 pubblica i primi disegni satirici sulle riviste «Help» e «Città Futura». Si trasferisce a Roma ed inizia a collaborare con tutte le più importanti pubblicazioni che vedono la luce in quegli anni, da «Il Male» a «Canecaldo», da «Alter Linus» a «Il Mago», per approdare nel 1979 in Francia, dove pubblica i suoi lavori su «L’Écho des Savanes». Successivamente si intensifica il suo rapporto con la stampa quotidiana italiana, da «Il Manifesto» a «La Stampa», da «Paese Sera» all’inserto «Satyricon» del quotidiano «La Repubblica». Dal 1983 al 1989 è a «L’Europeo» come ritrattista e fino al 1985 collabora con «Playmen», dove oltre alle illustrazioni, ai ritratti e alle tavole a fumetti sperimenta le critiche cinematografiche disegnate. Poi vengono «Cuore», «Il Clandestino», «Boxer» e «Blue» e contemporaneamente riprende a dedicarsi con continuità alla pittura con la realizzazione delle prima serie di quadri Salotti d’Europa, dove usa tratti a penna, acquerelli, vernici e lacche, a cui seguirà la serie La moda ci mangiò e quella di Castruccio Castracane Cinque, realizzata con tecnica mista, acquerelli, matite e pastelli ad olio. Con la chiusura di «Il Cuore», rivista da lui fondata nel 2001, si conclude l’attività di disegnatore satirico, mentre con il successivo progetto Officine Guano organizza la rappresentazione di Cabaret Elettrico, erede di un ciclo pittorico del 2000, Stanze di guerra. Dal 1995 coordina il dipartimento di Illustrazione e Animazione all’Istituto Europeo di Design di Roma, dove tiene il corso di Anatomia e Disegno dal vero.

Walter Molino

(Reggio Emilia 1915 - Milano 1997)

Illustratore e fumettista, uno dei maestri nel suo genere, fin da ragazzo dimostra una naturale predisposizione per il disegno. Nel 1935, dopo aver realizzato vignette satiriche per «Il Popolo d’Italia», esordisce come autore di fumetti su «Il Monello», «Intrepido» e «Giovinetto» e successivamente sul periodico «Argentovivo!», collaborando anche con i giornali satirici «Bertoldo» e «Marc’Aurelio», dove si caratterizza per le sue illustrazioni di figure femminili dalle forme provocanti. In seguito si dedica al fumetto d’avventura pubblicando su «L’Audace», alla fine degli anni Trenta, storie con personaggi come Virus, Capitan l’Audace e Kit Carson. Nel 1941 inizia la sua collaborazione (che durerà per trent’anni) con «La Domenica del Corriere», sostituendo Achille Beltrame nella realizzazione delle copertine, e negli stessi anni collabora con il «Corriere dei Piccoli» e «Candido». Dal 1946, ormai dedicatosi quasi esclusivamente all’illustrazione, lavora con «Grand Hotel» (dove si firma talvolta con lo pseudonimo di J.W. Symes) creando anche il celebre logo della testata, per la quale realizzerà copertine e romanzi sentimentali a fumetti, i cui personaggi spesso sono ritratti con le sembianze dei divi del cinema italiano ed americano. Nel 1967 viene premiato al Salone dell’Umorismo a Bordighera per il volume che raccoglie le sue caricature di personaggi del cinema e della televisione. Artista dal disegno sfumato e ricco di contrasto, fedele osservatore dei fatti, si assume l’onere di raccontare gli eventi di costume più popolari.

Tullio Pericoli

(Colli del Tronto, 1936)

Illustratore, pittore e caricaturista marchigiano, dal 1961 vive e lavora a Milano. Dal 1970 inizia a pubblicare i suoi lavori su «Linus», il «Corriere della Sera» e «L’Espresso», e ad esporre le sue opere a Milano, Parma, Urbino, Bologna, Genova, Parigi, Monaco. Dal 1984 inizia a collaborare con «La Repubblica» e successivamente anche con «Harper’s Magazine» e con «The New Yorker». Tra i molti volumi pubblicati ricordiamo Woody, Freud e gli altri (che diventa successivamente il catalogo di una mostra presentata con successo in Germania e in Austria), Otto scrittori, Robinson Crusoe di Daniel Defoe, La casa ideale di Robert Louis Stevenson e Ritratti Arbitrari, un’ampia e divertente raccolta di ritratti-caricature di personaggi celebri della letteratura. Nel 1995 la sua attività di scenografo e costumista lo porta a lavorare per l’Opernhaus di Zurigo con “L’elisir d’amore” di Donizetti e “Il Turco in Italia” di Rossini, mentre per il Piccolo Teatro Studio di Milano cura la regia, le scene e i costumi di “Le sedie” di Ionesco. Pericoli denota una maestria particolare nell’uso dell’acquerello e delle tecniche miste, ispirandosi tra l’altro all’opera di Paul Klee, come testimonia una sua esposizione a Milano del 1980 che aveva per titolo “Rubare a Paul Klee”. Con il suo segno lieve riesce ad inventare figure, racconti, episodi e ritratti, dilatando spazi che riesce ad impreziosire con l’utilizzo del colore diluito. I volumi Terre, Paesaggi, Parti senza un tutto e Viaggio nel paesaggio raccolgono la sua produzione di disegni e dipinti su un tema a lui molto caro, quello del paesaggio.

Ferruccio Piludu

(Milano, 1930)

Grafico ed elaboratore di immagini, ha iniziato la propria attività professionale con Sergio Salaroli. A partire dagli anni Sessanta ha realizzato i progetti e i lavori grafici di gran parte dell’immagine coordinata della RCA Italiana: copertine di 45 e 33 giri, album, cataloghi e confezioni discografiche di musica classica, leggera e jazz. Ha curato in particolare la quasi totalità della veste grafica delle opere di Sergio Endrigo, vincendo il premio World Gold Cover per la copertina dell’album La vita amico è l’arte dell’incontro. Dal 1974 al 2003 ha operato con il Gruppo Artigiano Ricerche Visive e con Leila Arrankoski. Ha lavorato nel campo della grafica in movimento realizzando titoli di testa, sigle televisive (tra cui quella di “Lunedì Film” per la RAI, la sigla televisiva più longeva, in onda per ben 18 anni), multivisioni, film e video aziendali, sperimentali, di animazione. Suoi lavori sono stati presentati al Museum of Modern Art di New York, alla Triennale di Milano, all’Internationalen Design Zentrum di Berlino, a diversi festival cinematografici. Ha insegnato basic design e comunicazione visiva ai Corsi Superiori di Comunicazione Visiva dell’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Roma, progettazione grafica e comunicazione visiva all’Istituto Europeo di Design di Roma, grafica e comunicazione multimediale all’università Hypermédia di Faenza. Ha lavorato e lavora a progetti di comunicazione partecipata per lo sviluppo dell’International Fund for Agricultural Development e di altre strutture nazionali e internazionali.

Gianni Ronco

(Milano, 1950)

Dopo aver frequentato il liceo artistico Beato Angelico di Milano, inizia a lavorare come grafico presso vari studi e case editrici, fino a quando entra in contatto con Luciano Tallarini, art-director di fiducia di Mina, il quale rimane favorevolmente impressionato dal suo lavoro e lo assume presso il suo studio. Sarà l’inizio di una lunga collaborazione con Tallarini e con Mina (la prima copertina firmata da Ronco è quella del singolo Insieme/Viva lei), all’insegna di una libertà creativa molto stimolante, che si tradurrà anche in un insieme estremamente variegato di tecniche di realizzazione, dal collage all’aerografo, dagli ingrandimenti spinti alla ricolorazione e rielaborazione delle fotografie. Per arrivare fino al fumetto nel 1998, per il fortunato album Mina Celentano, dove i personaggi (due paperi alter-ego dei due cantanti battezzati Molly e Destino Solitario dallo stesso Celentano) sono chiaramente ispirati al classico tratto disneyano. Non sarà soltanto Mina a beneficiare del lavoro di Ronco ma anche, ad esempio, Ornella Vanoni e Loredana Berté, e non saranno soltanto le copertine dei dischi gli ambiti in cui si muoverà la sua creatività. Molto lungo è infatti l’elenco dei libri per l’infanzia pubblicati in collaborazione con diversi scrittori, tra i quali spicca una mirabile edizione illustrata del Pinocchio di Carlo Collodi. Una sua copertina per Mina (quella del disco Attila) viene esposta al Museum of Modern Art di New York nell’ambito della mostra “Covers In The World”, mentre Milano gli renderà omaggio nel 2002 con una retrospettiva intitolata “Gianni Ronco illustratore tra Mina e Pinocchio”.

PAUL CAMPANI - Quartetto Mondadori - La marcia di Angelino/Il canarino (RCA Italiana, 1961)WALTER MOLINO - Natalino Otto - La danza del cerchio/Hula hop rock (Fonit, 1958)BRUNO BOZZETTO - Enzo Jannacci - Il cane con i capelli/Gheru gheru (Ricordi, 1961)BRUNO BOZZETTO - Bruno Lauzi - La tartaruga/Al pranzo di gala di Babbo Natale (Numero Uno, 1975)BRUNO BOZZETTO - Lino Toffolo - Johnny Bassotto/I bambini d'Italia(RCA Italiana, 1976)BRUNO BOZZETTO - Enzo Jannacci - Secondo te.. che gusto c'è/Saxophone (Ultima Spiaggia, 1977) retroBRUNO BOZZETTO - Enzo Jannacci - Secondo te.. che gusto c'è (Ultima Spiaggia, 1977) BRUNO BOZZETTO - Enzo Jannacci - VIP Mio fratello superuomo (CAM, 1968) retroTULLIO PERICOLI - Rodollfo Morandi - Rodolfo Morandi (I Dischi del Sole, 1965)TULLIO PERICOLI - Artisti Vari - Canti dei lager (I Dischi del Sole, 1966)TULLIO PERICOLI - Piergiorgio Maffi - Il potere dromedario/Cioè (Disco Più, 1977) RICCARDO MANNELLI - Paola Turci - Ritorno al presente (IT, 1990) fronteRICCARDO MANNELLI - Paola Turci - Ritorno al presente (IT, 1990) retroGIORGIO FORATTINI - Mariella Nava - Mendicante/La casa di Luigi (RCA Italiana, 1992)GIORGIO FORATTINI - Ornella Vanoni - Duemilatrecentounoparole (CGD, 1981)EMANUELE LUZZATI - Artisti Vari - Nel mondo di Alice (EMI Odeon, 1974)EMANUELE LUZZATI - Maria Monti/Paolo Poli - Le canzoni dei diavolo (CGD, 1965)EMANUELE LUZZATI - Nanni Svampa - Riflusso (Durium, 1979)PAOLO GARRETTO - Renato Rascel - Un paio d'ali (Carisch, 1957)ALBERTO FEDINI - Renato Rascel - Te voglio bene tanto tanto (Carisch, 1954)FERRUCCIO PILUDU - II° Roman New Orleans Jazz Band - Calcutta/Nuages (RCA, 1961)FERRUCCIO PILUDU - Sergio Endrigo - Teresa/Come stasera mai (Cetra, 1965) retroFERRUCCIO PILUDU - Sergio Endrigo - Teresa/Come stasera mai (Cetra, 1965) fronteFERRUCCIO PILUDU - Sergio Endrigo - Girotondo intorno al mondo/Questo amore per sempre (Cetra, 1966) FERRUCCIO PILUDU - Sergio Endrigo - L'arca di Noè/Dall'America (Cetra, 1970) FERRUCCIO PILUDU - Sergio Endrigo - Oriente/L'Orlando (Cetra, 1970) FERRUCCIO PILUDU - Sergio Endrigo - La casa/La marcia dei fiori (Cetra, 1969) MARIO CONVERTINO - Angelo Branduardi - La pulce d'acqua/Il poeta di corte (Polydor, 1977) retroMARIO CONVERTINO - Angelo Branduardi - La pulce d'acqua (Polydor, 1977) disegno allegato in foglioMARIO CONVERTINO - Angelo Branduardi - La pulce d'acqua (Polydor, 1977) disegno allegato in foglioMARIO CONVERTINO - Angelo Branduardi - La pulce d'acqua (Polydor, 1977) disegno allegato in foglioMARIO CONVERTINO - Bruno Lauzi - Ah.. l'amore/Sconosciuto amore mio (Numero Uno, 1978)MARIO CONVERTINO - Fred Bongusto - Lunedì/Tre ore d'amore (Warner, 1978)  MARIO CONVERTINO - Enrcio Rava - Il giro del giorno in 80 mondi (Black Saints, 1976) MARIO CONVERTINO - Ivan Graziani - Pigro (Numero Uno, 1978) MARIO CONVERTINO - Krisma - Clandestine anticipation (CGD, 1982) fronteMARIO CONVERTINO - Krisma - Clandestine anticipation (CGD, 1982) retroMARIO CONVERTINO - Mimm Cavallo - Stancami stancami musica/La civiltà del cotone (Fonit Cetra, 1982)  GIANNI RONCO - Mina - Uomo/La mente torna (PDU, 1971)GIANNI RONCO - Mina - Mina ® (PDU, 1974)GIANNI RONCO - Ornella Vanoni - Io dentro (Vanilla, 1977)GIANNI RONCO - Mina/Adriano Celentano - Mina Celentano (Clan/PDU, 1998) Edizione nataliziaGIANNI RONCO - Mina/Adriano Celentano - Mina Celentano (Clan/PDU, 1998) libretto interno prima edizione MATTEO GUARNACCIA - Timoria - Casa mia (Polydor, 2002) retroMATTEO GUARNACCIA - Timoria - Casa mia (Polydor, 2002) disco serigrafatoMATTEO GUARNACCIA - Timoria - Treno magico (Polydor, 2002) MATTEO GUARNACCIA - Timoria - Un Aldo qualunque sul treno magico (Polydor, 2002) interno della copertina