Museo dell'Audiovisivo
Discoteca di Stato
© 2002

16. IO CONOSCO UN BAR

(aut.: Marf - Mascheroni) (int.: sopr. Nada Villefleur, orch. dir dal M° Giannini)

Avevo quindici anni
e per la prima volta
un uomo mi guardò insistentemente.
Io mi sentii smarrita
e lui, senza dir niente
mi strinse fra le braccia follemente.
Tremai ma non fuggì, non so perchè.
Lui mi baciò, poi disse: "vien con me".
Ritornello:
Io conosco un bar,
un nascosto bar
verso la periferia;
là si fa l'amor
senza alcun timor,
si può stare in allegria.
Tra un liquore ed una sigaretta
ogni pena se ne va.
Ci si può baciar,
poi dimenticar
solo in quel nascosto bar.
Strofe:
A quella prima volta
la vita mi ha serrata,
fu il primo passo verso il mio destino.
Da lui abbandonata,
dai miei dimenticata,
io seguo solo il mio fatal cammino
Che cosa resta al mondo ormai per me?
tornar laggiù nel piccolo caffè.

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