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stereo
- durata 4'50'' - 1,08Mb
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Gli
Albanesi risiedono in Calabria da secoli, lungo la dorsale appenninica,
ed hanno arricchito questa terra con la loro cultura. Comunità
sociali fortemente coese attorno ad una antica storia condivisa
i cui epigoni di sopraffazioni e stragi giunsero fino allesilio
nella terra calabrese che ancora oggi accoglie con civile umanità
profughi provenienti dalle vicine terre al di là del mare.
Una vita quotidiana indistinguibile da quella di chi vive negli
altri vicini comuni, tranne che in occasione delle feste tradizionali
nelle quali si consolidano i processi didentità comunitaria
indossando e mostrando i ricchi costumi , evocando con i canti il
ricordo del condottiero Skanderberg ancora così presente
nella memoria collettiva sebbene elemento della storia antica.
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Vallja,
letteralmente danza, è un particolare genere coreutico-musicale
eseguito dalle comunità albanesi dell'Italia meridionale.
La danza si articola in due fasi: una prima parte è eseguita
in forma processionale.
Le persone disposte su due file parallele, si tengono con dei fazzoletti
percorrendo le strade del paese.
La
seconda parte della danza è eseguita sul posto, in una piazza
o davanti alla casa di una persona che si vuole celebrare
Il
ballo, guidato da un uomo, denominato flamurar, è caratterizzato
da passi saltellati ed accompagnato da un canto che viene eseguito
dagli stessi
danzatori. Il canto è polivocale (a due parti) e contraddistinto
da una tecnica vocale che fa uso di numerosi glissandi che si concludono
sul falsetto.
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