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ITINERARI > ICONE SACRE > Il culto della S.S. Trinità di Vallepietra
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Le sacre immagini della SS. Trinità sono custodite in una grotta in cui sono raffigurate tre icone eguali che riproducono il ‘Signore’.
I devoti che arrivano al luogo santo visitano per tre volte, come vuole il rito tradizionale, le icone affrescate.
L’ambiente del piccolo santuario è reso denso dalla presenza di centinaia di devoti che invocano sommessamente o con disperazione l’intervento del Divino per risolvere piccoli e grandi problemi quotidiani. Alle pareti migliaia di ex voto ingombrano ogni superficie. I pellegrini lasciano il luogo percorrendo all’indietro le scale in discesa e visitano altri luoghi santi di quello che è uno dei più importanti centri cerimoniali della provincia di Roma.
Dopo la celebrazione di innumerevoli funzioni religiose ci si organizza per la notte in piccoli accampamenti familiari all’esterno o in un riparo fatto costruire dal clero.
Sul percorso che va dal paese al santuario ogni devoto, tutte le volte che attraversa un ponte o incontra una croce, lancia un sasso nei corsi d’acqua circostanti. Il gesto è interpretato quale atto di purificazione per prepararsi all’incontro con il Divino. I giorni di festa si concludono con l’esecuzione del ‘Pianto delle zitelle’ interpretato da un gruppo di giovani vergini vestite di bianco. Una sacra rappresentazione giustapposta, nel XIX secolo, al rituale originario ma che però ha reso, in qualche modo, nota la ricorrenza, come è testimoniato dalle romantiche visioni del documentario del fotografo regista Pozzi Bellini realizzato durante il fascismo.

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