Home > ATTIVITÀ > Itinerari > Mostre > GRAFICA A 78 GIRI

GRAFICA A 78 GIRI

banner

 "Grafica a settantotto giri"


Il patrimonio originario della  Discoteca di Stato nasce a partire dagli anni  venti con i dischi a 78 giri: unico supporto sonoro esistente all'epoca insieme ai cilindri fonografici che però proprio in quegli anni cominciavano a perdere popolarità rispetto al più pratico ed efficiente disco in gommalacca.

Il disco a 78 giri era venduto nei negozi specializzati che all'epoca commercializzavano anche apparecchi grammofonici insieme ad  altri strumenti ed articoli.

I dischi non erano quasi mai dotati di una loro specifica copertina con indicazioni del contenuto, come ci siamo abituati a vedere con i successivi dischi a 33 e 45 giri e poi con tutti i più recenti supporti (musicassette, CD, DVD, ecc.,,). I dischi infatti venivano inseriti all'interno di buste commerciali che promuovevano prevalentemente le case discografiche di origine e/o le loro collane, ma molto spesso riportavano la pubblicità di grammofoni e loro accessori o di negozi di apparecchiature sonore, strumenti musicali o di elettrodomestici .

Queste buste rappresentano una originale rassegna sulla grafica pubblicitaria di dagli anni venti fino alla fine degli anni cinquanta anni e sulla storia della diffusione del disco nel mondo attraverso la sua distribuzione.

La Discoteca di Stato, ora Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, ha raccolto e ancora oggi raccoglie decine di migliaia di dischi a 78 giri. Ragioni di conservazione impongono la separazione del disco da queste buste, essendo queste realizzate con carte e inchiostri tipografici di scarsa qualità, facilmente degradabili e quasi sempre in cattivo stato di conservazione. I dischi a 78 giri vengono conservati attualmente in speciali buste di carta a ph neutro.

Le buste, una volta separate dai dischi, sono state sottoposte a interventi conservativi e di restauro: pulizia, deacidificazione, spianatura, consolidatura, sutura degli strappi, ritocco del colore, etc. Le buste così restaurate sono state successivamente fotografate in formato digitale ad elevate definizione.

Questa "mostra virtuale" offre, per la prima volta al pubblico, una rassegna molto ampia di queste buste selezionate e riunite in base alle case di produzione o distribuzione che hanno operato in un periodo compreso tra i primi anni del novecento sino agli albori degli anni sessanta, quando il 78 giri uscì definitivamente di scena a favore del disco a microsolco.

L'uso di buste generiche per i dischi di diversi formati, non ha finora consentito di attribuire loro una data certa di pubblicazione.

a cura di Marina Ventura in collaborazione con Rolando Mazzoni 


Per chi volesse approfondire l'argomento si consiglia di leggere dall'introduzione al catalogo "Rassegna delle copertine discografiche dagli albori dell'era del disco a giorni nostri" 5 - 9 settembre 1985 - Fiera di Milano: Immagini della storia delle copertine discografiche dal 1900 al 1950, di Maurizio Modugno
fonografica copertina

 

 

bannerinoorizzontalecoperti

aggiornato 04/2020