Proiezione del documentario “Budd Thompson, primo ballerino della RAI”
Martedì 29 Aprile alle ore 12.30 verrà presentato, presso l’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi (ICBSA), il documentario “Budd Thompson, primo ballerino della RAI”.
Il documentario, scritto e diretto da Maria Grazia Sarandrea e prodotto dall’ICBSA, nasce dall’incontro con uno straordinario testimone della nascita dei varietà televisivi italiani, “primo ballerino” scritturato dalla RAI fin dal 1953.
Nell’intervista a Thompson, avvenuta in Svezia, a Malmö a Novembre 2024, il protagonista racconta con suggestivi particolari la sua carriera artistica, dai musical di Broadway agli spettacoli di rivista italiani e alle sue prime scritture televisive in RAI.
Il documentario è impreziosito da contenuti multimediali, in particolar modo immagini provenienti dall’archivio fotografico di Thompson e da quello di Steffen, il noto coreografo americano con cui l’artista ha collaborato per molti anni.
Il film è stato montato da Marco Schiavoni che ne ha realizzato inoltre la colonna sonora. La visione del documentario sarà preceduta da una breve esposizione del lavoro svolto da parte dell’autrice, Maria Grazia Sarandrea, e da Pancho Garrison, che ha collaborato alla produzione.
La data scelta per la proiezione del documentario vuole essere di augurio e di ringraziamento a Budd Thompson nel giorno del suo novantanovesimo compleanno.
Budd Thompson nasce a Buffalo, New York il 29 Aprile 1926. Intraprende lo studio della danza classica a 20 anni e inizia subito a lavorare come ballerino nei musical di Broadway dove conosce Paul Steffen. Questo incontro, fondamentale per la sua carriera artistica, lo porterà a danzare nei più importanti teatri in America e in Europa. Negli anni ‘50 Thompson si stabilisce in Italia e lavora con Steffen negli spettacoli di rivista con Wanda Osiris e con Carlo Dapporto. A lui si deve l’ispirazione della prima commedia musicale italiana, realizzata da Garinei e Giovannini, Giove in doppiopetto (1956). È stato “primo ballerino” dei primi programmi RAI tra cui Casa Cugat (1953), Un, due, tre (1954) con Raimondo Vianello e Ugo Tognazzi, Music Hall (1955-1956), Canzonissima (1960). Thompson si trasferisce successivamente a Parigi e poi a Copenhaghen dove apre una scuola di danza. Con la sua compagnia Budd Thompson Dancers realizza spettacoli anche in Giappone. Attualmente vive a Malmö, in Svezia.
Maria Grazia Sarandrea, danzatrice, coreografa, docente è stata allieva di Paul Steffen e di Pancho Garrison. Ha ideato il Nataraja Yoga, una forma di Yoga danzato, e la Tribal, una danza che fonde tecniche provenienti da diverse culture con quelle della danza moderna e contemporanea, stili innovativi che insegna tramite corsi e laboratori. Come danzatrice e coreografa ha lavorato in teatro, televisione, cinema e ha collaborato per circa 20 anni con la compagnia balletto ’90. Pubblica articoli di antropologia della danza su riviste e quotidiani nazionali.
Monty Ray Garrison, detto Pancho, ha lavorato con Paul Steffen come danzatore all’interno della compagnia Paul Steffen Dancers, e poi come suo assistente. Danzatore e coreografo, ha partecipato a numerosi spettacoli e film. Ha lavorato con diversi artisti italiani tra cui Gigi Proietti. Insegnante del metodo Paul Steffen, sia in Italia che in California, vive attualmente a Calcata dove crea le sue sculture.
Marco Schiavoni ha composto musiche originali per centinaia di spettacoli di danza. Dagli anni ’90 ha prodotto colonne sonore per documentari e film tra cui Senza parole, cortometraggio candidato al premio Oscar nel 1997 e vincitore del Premio Donatello. Ha composto musiche per enti lirici tra cui il Teatro alla Scala, il San Carlo e l’Arena di Verona. Dal 2010 si dedica alla raccolta e conservazione di materiali video e audio di importanti coreografi italiani. Colleziona dischi, strumenti musicali etnici e macchinari per la riproduzione di immagini e musiche di varie epoche.
