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Bridge, buone pratiche di dialogo interreligioso in Europa

Auditorium dell'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi - Istituto Centrale Beni Sonori e Audiovisivi
lunedì 16 settembre 2019 - Presentazione
Bridge

Incontri di Musica Sacra e Contemporanea

Conferenza stampa di presentazione

lunedì 16 settembre, ore 11.00 - Auditorium della Discoteca di Stato

Palazzo Mattei di Giove, via Caetani 32 – 00186 Roma

 

In un periodo come quello che stiamo attraversando, la paura e la diffidenza nei confronti dell’altro si esprimono con l’indifferenza ed il rifiuto; per questo diviene importante verificare il valore dell’Incontro: sette concerti ed un workshop, dal 19 settembre al 20 ottobre, chiamano i cittadini romani ad incontrare la musica concepita sotto tutti i cieli – da epoche antiche fino ad oggi – nelle diverse latitudini e con le diverse ispirazioni, e propongono un dialogo interculturale ed interreligioso.

La manifestazione si collega al progetto Bridge, buone pratiche di dialogo interreligioso in Europa e vuole contribuire a creare occasioni di incontro e di reciproca conoscenza, per abbassare i livelli di conflitto nella società e facilitare i processi di inclusione socio-culturale.

 

Gli Incontri di Musica Sacra, nati nel 1988 per opera di Sandro Gindro ed interrotti con la sua scomparsa, hanno avuto una ripresa lo scorso anno ottenendo un notevole successo di pubblico confermando l’apprezzamento di una cultura aperta gli stimoli molteplici.

 

Quest’anno ascolteremo il Canto Romano Antico insieme ad alcune variazioni jazz; la Musica ebraica; la Musica araba del Mediterraneo e la Musica Ottomana; la Musica Cattolica cinese e i canti dei Griot del Senegal; la Musica-danza indiana di Tradizione Induista e quella giapponese di Tradizione Buddista Zen oltre ad un concerto dedicato alla Musica Sacra “occidentale” dal ‘900 alla contemporaneità con i brani di Stefano Mainetti e di Federico Bonetti Amendola concepiti per l’occasione ed eseguiti in prima esecuzione assoluta oltre alla riscoperta di una composizione del 1934 di Goffredo Petrassi e ad un commosso omaggio di Krysztof Penderecky a Giovanni Paolo II.

 

Gli artisti che si esibiranno sono tutti – o quasi – cittadini romani e provengono da Europa, Asia e Africa: mettono a disposizione la loro professionalità ed essi stessi sono espressione del dialogo spirituale e culturale.

 

La manifestazione è organizzata dall’Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali in collaborazione con i partner del progetto Bridge e con il sostegno dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi, del Teatro di Roma, della Comunità Ebraica Romana, del Centro Culturale Islamico d’Italia della Grande Moschea di Roma, del Vicariato di Roma – Basilica di San Marco Evangelista, dell’Ambasciata di Turchia, del Dipartimento Filosofia Arte Spettacolo dell’Università Roma Tre, del Conservatorio di Roma di Santa Cecilia, di Alfonsi pianoforti e Chimica D’Agostino.

 

Tutti i concerti sono ad ingresso libero

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