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Concerto “La Musica Errante”. I flautisti compositori italiani a Londra nel secolo XVIII

Auditorium dell'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi - Istituto Centrale beni sonori ed audiovisivi
giovedì 13 febbraio 2020 - Concerti
locandina 13 02 2020

Giovedì 13 febbraio 2020 ore 17,00

Concerto “La Musica Errante”

I flautisti compositori italiani a Londra nel secolo XVIII

Enrico Casularo, flauto traversiere

Andrea Coen, clavicembalo


Programma


G. Sammartini (1693-1750)

Sonata in mi minore op. II n. 3 per flauto traversiere e basso continuo: Allegro, Andante, Minuetto

D. Mancinelli (1721-1804)

Sonata in re maggiore per flauto traversiere e basso continuo: Allegro non tanto, Adagio, Tempo di Minuetto

F. S. Geminiani (1687-1762)

Tendrement (Rondeau) da "Pieces de Clavecin" (Londra,1743)

 P. Chaboud (f. XVII sec.-d.1742)

Sonata in mi minore da "Solos for a german flute with a thorough bass being all choice pieces by gratest Authors and fitted to a german flute by Sig. Pietro Chaboud" (Londra, c.1723): Largo, Allegro, Largo, Allegro

F. Ruge (1721-d.1767)

Sonata in re maggiore per flauto traversiere e basso continuo: Allegro, Adagio, Allegro

F. Barsanti (1690-1760)

"Lochaber"; " Busk ye brisk ye my bonny bride"; "The Sutours of Selkirk" da " A collection of old Scots Tune" (Edimburgo, 1742)

Enrico Casularo   Flautista, musicologo e organologo di fama internazionale, inizia giovanissimo lo studio del flauto sotto la guida di Severino Gazzeloni e di Mario Carmignani, come allievo del Conservatorio di Musica “S. Cecilia” di Roma dove si è brillantemente diplomato, sotto la guida di Angelo Persichilli. Prosegue gli studi musicali in Olanda con il maestro Franz Vester e frequenta parallelamente seminari di perfezionamento e corsi di interpretazione in Francia e Svizzera con i maestri Jean-Pierre Rampal e Aurèle Nicolet. Tra i primi interpreti italiani interessati alla pratica dei flauti traversi storici, si è dedicato, già dal 1975, come autodidatta, allo studio dei flauti traversi rinascimentali. Fonda nel 1976 l’ensemble flautistico “Jambe de Fer” che ripropone, per la prima volta in tempi moderni, un quartetto di “traverse rinascimentali” e di flauti traversieri. Approfondisce lo studio del flauto traversiere e parallelamente si appassiona alle tematiche dell’acustica, del restauro e della ricostruzione degli strumenti a fiato antichi; visita i maggiori musei di strumenti musicali del mondo e le più importanti collezioni private, svolgendo una sistematica attività di ricerca sugli strumenti originali. Svolge una intensa attività concertistica che lo porta ad esibirsi in tutta Europa, Stati Uniti, America latina, Giappone, Corea e Australia.

Registra come solista per la RAI, la radio-televisione tedesca WRD di Colonia, la Radio Suisse Romande, la Radio Vaticana ed incide per le etichette EMI (Francia), Brilliant Classics (Olanda), Jecklin e Flatus recording (Svizzera), Edipan, Bongiovanni, Modus inveniendi e Pentaphon (Italia).

Ha insegnato presso l’Università di Austin (Texas), il Conservatorio Cantonale di Musica del Valais, l'Ecole Actuelle de Musique di Sion (Svizzera), la scuola S. Ganassi della Fondazione Italiana per la Musica Antica, i Corsi Internazionali di Musica Antica di Urbino. Tiene regolarmente masterclass presso il Conservatorio Superiore di Musica di Ginevra, la Schola Cantorum Basilensis, il Festival di Musica Antica di Daroca, il Conservatorio Superiore di Musica di Saragozza, il Conservatorio di Neuchâtel. E’ docente di flauto traversiere al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma. Scrive dal 2010 sulla rivista flautistica Falaut ed è autore del libro “Ricerche sulla storia e letteratura del flauto traverso in Italia e oltre” (Sion, Flatus, 2010). Ha fondato e dirige dal 2004 il Centro Ricerche Musicologiche Flatus (Svizzera) (www.flatus.ch).

 

Andrea Coen  ha conseguito il diploma di clavicembalo presso il Royal College of Music di Londra e la Laurea in Lettere con indirizzo musicologico presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Interessatosi fra i primi in Italia alla prassi esecutiva degli antichi strumenti a tastiera, svolge attività concertistica – ormai trentennale - in tutto il mondo come clavicembalista, organista e fortepianista per le più prestigiose istituzioni musicali. Ha inciso per EMI, Denon, Deutsche Harmonia Mundi, Musicaimmagine Records, Dynamic, Bongiovanni, Stradivarius e recentemente per Naïves, Brilliant Classics e CPO. Ha collaborato con solisti, direttori ed ensembles cameristici di fama quali fra gli altri Aris Christofellis, Christopher Hogwood, Monica Huggett,  Ann Hallenberg, Anton Steck, Antonio Pappano, Flavio Colusso, Federico M. Sardelli, la Cappella Musicale di San Giacomo, l’Ensemble Seicentonovecento, L'Arte dell'Arco, Odhecaton, Modo Antiquo, il Collegium pro Musica, oltre che con le attrici Ottavia Piccolo e Monica Guerritore.

Ha pubblicato l'edizione critica dell'integrale delle Sonate per strumento da tasto e dei Sestetti di D. Cimarosa, l’"Intavolatura di Ancona" (1644), gli Intermezzi "Don Chisciotte" di G. B. Martini; sta portando a termine la pubblicazione delle opere organistiche, pianistiche e vocali in seno alla edizione degli Opera Omnia di Muzio Clementi (per la quale è membro del Comitato Scientifico) per i tipi della Ut Orpheus di Bologna ed è in corso di pubblicazione, a sua cura, la prima edizione diplomatico-interpretativa moderna dell’Estro poetico-armonico di Benedetto Marcello, sempre per l’Editore Ut Orpheus. Dal 1986 al 2000 ha collaborato ai programmi musicali di Radio Rai, e nel 2011 ha prestato consulenza per RAI - Nuovi Media; ha realizzato il ciclo completo del programma televisivo Anteprima Note&Teatri per Stream TV in veste di curatore e conduttore e collaborato con la Radio Vaticana.

È titolare della cattedra di clavicembalo presso il Conservatorio A. Casella de L’Aquila ed è stato per otto anni il primo docente di fortepiano presso il Conservatorio di S. Cecilia di Roma, oltre che organista della Basilica di San Giacomo in Augusta in Roma. Dal 2013, su nomina diretta di S. E. il Cardinale Gianfranco Ravasi, Andrea Coen è membro del Gruppo di lavoro per la Musica Sacra del Pontificio Consiglio della Cultura.