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Festa Europea della Musica:incontro di studio, concerto, visita guidata

Auditorium dell'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi
21 giugno 2010 - concerto, incontri di studio, visita guidata
Festa Europea della Musica 2010

Come ogni anno l’ICBSA parteciperà alla Festa Europea della Musica con attività musicali e legate al mondo della musica. L’ingresso sarà, come questa manifestazione europea stabilisce nei suoi assunti, libero e gratuito. Le attività comprenderanno anche visite guidate all’istituto finalizzate alla conoscenza delle sue finalità istituzionali e scientifiche e alla possibilità di visitare luoghi normalmente chiusi al pubblico, di grande interesse artistico, culturale e scientifico.

 

LUNEDI 21 GIUGNO


Ore 10.00 Auditorium
ICBSA Via M. Caetani, 32-Roma
In collaborazione con la Facoltà di Sociologia Sapienza

DAL PIPER AL FOLKSTUDIO I luoghi della musica a Roma alla metà degli anni Sessanta

Nell’ambito del progetto di ricerca "La città e la musica. La svolta degli anni  Sessanta a Roma tra Piper e Folkstudio” del Corso di Laurea magistrale in Scienze Sociali per la Città, l'Ambiente, il Turismo e le Relazioni Interculturali, l’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi e la Facoltà di Sociologia Sapienza organizzano un incontro di studio sul tema della diffusione della cultura musicale a Roma dal 1965 in poi nell’ambito del rock, del jazz, della canzone d’autore e della musica folk. Il Piper e il Folkstudio, due locali decisamente agli antipodi per politica culturale e programmazione musicale, sono stati ambedue luoghi di spettacolo privilegiati nei quali le nuove tendenze musicali hanno potuto sviluppare il loro percorso e i nuovi artisti trovare ospitalità per proporre il loro repertorio . Due locali ai quali ha spesso guardato con interesse anche l’industria discografica, e dai quali sono provenuti artisti che poi con i loro dischi hanno raggiunto il grande successo e i primi posti delle classifiche di vendita: Patty Pravo e Mal e i Prirmitives dal Piper, Francesco De Gregori e Antonello Venditti dal Folkstudio.
L’incontro prevede interventi della dott.ssa Marilisa Merolla, responsabile del progetto di ricerca “La città e la musica” della Facoltà di Sociologia Sapienza, di Luciano Ceri, curatore dell’Archivio Folkstudio dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, di Italo “Lilli” Greco, produttore discografico di Patty Pravo, Francesco De Gregori e Antonello Venditti, di Michela Morano, regista e autrice del cortometraggio Made In England, che verrà proiettato nel corso dell’incontro e che racconta la storia di quattro musicisti inglesi arrivati in Italia alla metà degli Anni Sessanta per un ingaggio di qualche settimana al Piper e che in realtà poi dall’Italia non se ne sono più andati, continuando a suonare per più di quarant’anni.


Ore 17.00 VISITA GUIDATA alla sede storica e alle strutture e ambienti tecnici per la gestione e conservazione del patrimonio audiovisivo dell'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi. La visita comprende anche, insieme ad una breve illustrazione delle attività dell’Istituto, dimostrazioni pratiche su antiche macchine di riproduzione fonografica. E' prevista altresì l'apertura straordinaria al pubblico della sede degli uffici al III piano di Palazzo Mattei di Giove: ambienti nei quali dimorò Giacomo Leopardi nel suo soggiorno romano tra l'autunno del 1822 e la primavera del 1823.
(Appuntamento dalle ore 16.30 davanti all’entrata del piano terra dell’ICBSA)
PRENOTAZIONI ALLA VISITA GUIDATA COMPLETE



Ore 18.00 Auditorium ICBSA Via M. Caetani, 32-Roma

CONCERTO DI MUSICA KLEZMER della Ozen Orkestra

Concerto realizzato in collaborazione con il Centro di Cultura Ebraica di Roma. L’orchestra è costituita da un gruppo di otto musicisti d'estrazione classica e jazzistica, uniti dalla comune passione per la musica ebraica dalla quale sono tratti i brani che verranno eseguiti: tratti da partiture antiche, ma anche nuovi arrangiamenti che sottolineano la sorprendente coerenza che questa musica ha assunto nel corso dei secoli e nelle diverse parti del mondo.
“La parola Yiddish "KLEZMER" deriva etimologicamente dall'ebraico k'li zemer, e significa "strumento che canta". Originariamente il termine era riferito agli strumenti musicali e solo successivamente viene esteso anche ai musicisti stessi fino ad identificare un genere musicale noto anche come musica Yiddish o musica Freilech cioè musica delle comunità ebraiche dell'Europa orientale. Le forme musicali presenti nel klezmer provengono da un'area territoriale molto vasta che comprendeva: l'Impero Austro-Ungarico, tutto l'Impero zarista fino a lambire consistentemente l'Impero Ottomano, ragione per la quale si avvertono influenze della musica greca e di quella turca.

Festa Europea della Musica 2010

www.icbsa.it